Famiglia: Amanitaceae - Genere: Amanita - Specie: Amanita muscaria L
L'Amanita muscaria è uno dei funghi più belli e colorati che si possono incontrare passeggiando
nei boschi, ha una forma carnosa e circolare di un bel color rosso intenso o giallo-aranciato macchiettato da
verruche bianche, la sua cuticola è viscida in tempo umido ed è facilmente staccabile.
Amanita muscaria
Prima fase di sviluppo del fungo
Dal latino "muscarius" pertinente alle mosche, a causa della sua proprietà moschicida
( si usano dei pezzetti di fungo lasciati a macerare nel latte ... le mosche attirate dal latte lo bevono e muoiono ).
L'Amanita non è un fungo mortale, ma è altamente sconsigliato il consumo per le spiacevoli conseguenze che provoca: Nausea, sonnolenza, contrazioni muscolari,
abbassamento della pressione, delirio, aumento della sudorazione e della salivazione, variazione dell'umore e
allucinazioni.
La sua assunzione può indurre un avvelenamento anche grave con manifestazioni di tremori o convulsioni tonico-cloniche (crisi epilettiche) con perdita della coscienza, dei riflessi e coma.
E' un fungo che può raggiungere dimensioni molto grandi
(da 6 a 25 cm di diametro e il gambo può raggiungere altezze di 30 cm)
Habitat: cresce nei boschi di conifere e di latifoglie, da fine estate fino a tutto l'autunno.
Nomi volgari: Ovulo malefico, Ovolaccio, Amanita Moscaria, Tignola rossa, Falso ovulo.
Le macchie bianche sono frammenti del velo (protezione che si forma quando si sta sviluppando il fungo)
che rimangono aderenti in parte sulla superiore del cappello, in parte
attaccata nella parte alta del gambo
a formare una sorta di collare.
Le lamelle sono bianche, un po' gialline da vecchie, molto fitte e larghe.
Non presenta odori o sapori di particolare interesse.
L'Amanita muscaria veniva usata fin dai tempi più antichi nei riti sciamanici, per provocare allucinazioni, utilizzata come un "mezzo" per mettersi in contatto con le divinità...
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