BOLLETTINI di GUERRA 1940 - 1943
I bollettini di guerra sono comunicazioni ufficiali, di solito giornaliere, del comando supremo delle forze armate con cui si danno informazioni sull'andamento delle operazioni belliche.
Quelle che seguono sono scannerizzazioni di documenti, precisamente ritagli di giornale, ORIGINALI,
incollate sulle pagine di agende, si tratta dei Bollettini di guerra dal n°159 al n°281 pubblicati dal 13 Novembre
1940 al 13 Marzo 1941, bollettini dal n°904 al n°1069 pubblicati dal 15
Novembre 1942 al 29 Aprile 1943, bollettini dal n°1079 al n°1201 pubblicati dal 30
Aprile 1943 all'8 settembre 1943.
Sono divisi in
tre Tomi, chiamati così da chi in tempo di guerra ha ritagliato e incollato
sulle pagine questi bollettini, quelle in mio possesso sono il tomo 2°, 7° e 8° in ogni pagina destra si trova un bollettino, mentre sulla
pagina sinistra alcune foto e/o articolo a corredo.
Questi bollettini sono frammezzati da articoli dei discorsi del duce e articoli che illustrano le
operazioni di guerra. Non so chi è l'autore di questo certosino lavoro, molto probabilmente un dottore o un farmacista, in quanto le agende in questione sono di provenienza
di due ditte farmaceutiche ( Agenda A. Wassermann del
1939 e del 1942 e Agenda Gibbs del 1942 ), nelle agende non ci sono appunti o note personali scritte a mano.
Primo tomo | |||
Dal n°159 ( 13/9/1940) al n°189 (13/12/1940) | Dal n°190 (14/12/1940) al n°219 (12/1/1941) | Dal n°220 (13/1/1941) al n°250 (12/2/1941) | Dal n°251 (13/2/1941) al n°281(15/3/1941) |
BOLLETTINO N°251 del 13 febbraio
Sul fronte greco, attività di pattuglie ed artiglierie. Basi nemiche, vie di comunicazione, postazioni di artiglieria sono state efficacemente bombardate da nostre formazioni aeree. Truppe, attendamenti e salmerie sono state attaccate a volo radente e spezzonate. Una formazione di cacciatori ha attaccato il giorno 11 un aeroporto nemico, mitragliando e danneggiando gravemente numerosi velivoli al suolo. In combattimento aereo, un bimotore nemico é stato abbattuto. Un nostro velivolo non é rientrato. A Malta, l'aeroporto di Micabba è stato attaccato da nostri bombardieri. Nell'Africa settentrionale, velivoli del Corpo Aereo Tedesco hanno effettuato azioni offensive su concentramenti di truppe, colonne in movimento e su un aeroporto nemico. Nell'Africa orientale, nella zona di Cheren, violenti attacchi nemici, appoggiati da bombardamento aereo, sono stati nettamente respinti da nostri contrattacchi. L'aviazione ha validamente appoggiato le nostre truppe nella loro eroica difesa. Nel basso Sudan, nella zona del fiume Orno, nostre truppe hanno respinto colonne nemiche, che hanno lasciato sul terreno numerosi morti e feriti. Nella notte dall'11 al 12, velivoli nemici hanno lanciato alcune bombe e numerosi razzi illuminanti sull'isola di Rodi. Sono state uccise due donne e un giovanetto; alcuni danni alle abitazioni.
BOLLETTINO N°252 del 14 febbraio
Sul fronte greco, vivace attività delle opposte pattuglie con esito favorevole alle nostre truppe, che hanno inflitto al nemico sensibili perdite e catturato prigionieri ed armi. La nostra aviazione ha bombardato una base navale nemica ed efficacemente spezzonato concentramenti di truppe. La nostra caccia ha abbattuto nove velivoli nemici, dei quali molti entro le nostre linee. Un equipaggio è stato catturato. Aerei italiani e tedeschi hanno bombardato basi aero - navali di Malta. Velivoli tedeschi da caccia hanno abbattuto tre aerei del tipo Hurricane. Velivoli del Corpo Aereo Tedesco hanno intensamente bombardato basi aeree nemiche nella Cirenaica. Sono state efficacemente colpite aviorimesse, alloggi, baraccamenti e sono stati mitragliati a volo radente numerosi velivoli. In Egeo, nostri bombardieri hanno attaccato a ondate successive una base aerea nei pressi di La Canea, distruggendo al suolo quattro velivoli. Aerei nemici hanno lanciato, nelle prime ore del mattino del 13, alcune bombe sull'isola di Rodi. Nell'Africa orientale, è stato respinto un attacco nel settore di Cheren. Nell'Oltregiuba, nostre formazioni irregolari contrastano tenacemente l'avanzata nemica. Una nostra formazione da caccia ha mitragliato truppe nella zona di Cheren, respingendo dopo aspro combattimento la caccia nemica. Nelle ore antimeridiane del giorno 13, aerei nemici hanno attaccato Massaua, con scarsi risultati. Due aerei sono stati abbattuti dalla difesa contraerea della R. Marina. Gli equipaggi sono stati catturati. Nella notte dal 10 all' 11, il nemico ha lanciato nella regione calabro - lucana nuclei di paracadutisti, armati di mitragliatrici, bombe a mano ed esplosivi, col compito di arrecare interruzioni e danni alle nostre comunicazioni ed alle opere idriche della regione. Grazie al pronto intervento del nostro servizio di vigilanza, tutti i paracadutisti nemici sono stati catturati, prima che avessero modo di arrecare i gravi danni che si erano proposti. Durante la cattura si è svolto uno scontro, in seguito al quale sono caduti una guardia giurata ed un cittadino.
BOLLETTINO N°253 del 15 febbraio
Sul fronte greco, tentativi avversari di raggiungere le nostre posizioni, sono stati sventati dalla vigorosa reazione delle nostre truppe, che hanno inflitto al nemico gravi perdite. Nella notte tra il 14 ed il 15, nostri velivoli hanno bombardato impianti portuali di La Valletta e l'aeroporto di Micabba (Malta). Nell'Africa settentrionale, nulla di notevole sul fronte terrestre. Nostri aerei hanno bombardato mezzi meccanizzati e, lungo la costa, naviglio del nemico. Velivoli del Corpo Aereo Tedesco hanno effettuato azioni di bombardamento su truppe, mezzi corazzati ed automezzi. Un velivolo non è rientrato. Nell'Egeo, durante le incursioni aeree dei giorni 12 e 13, due velivoli nemici sono stati abbattuti. Nell'Africa orientale, il nemico, nel settore di Cheren, ha rallentato la sua pressione. Durante le operazioni di rastrellamento effettuate a seguito dei combattimenti del giorno 13 corrente, sono state accertate ingenti perdite nemiche e sono state raccolte numerose armi e munizioni. Nel basso Giuba, sono in corso violenti combattimenti nella zona di Chisimaio. Nostre formazioni aeree hanno efficacemente bombardato concentramenti dì truppe. Un incrociatore nemico tipo Cairo è stato centrato dal tiro di una nostra formazione aerea. Altro incrociatore nemico, presentatosi al largo di Mogadiscio, è stato posto in fuga dal pronto intervento dei nostri bombardieri. Aerei nemici hanno attaccato una località dell'Eritrea, dove hanno ucciso una ventina di indigeni. Due nostri velivoli da caccia sono stati abbattuti. I piloti si sono salvati col paracadute.
BOLLETTINO N°254 del 16 febbraio
Sul fronte greco, nella giornata di ieri, si sono svolti aspri combattimenti nel settore della 11a Armata. Nostri aerei hanno spezzonato concentramenti di truppe e salmerie. Nell'Africa settentrionale, velivoli del Corpo Aereo Tedesco hanno efficacemente bombardato le opere militari di una base nemica. Nostri velivoli hanno bombardato e spezzonato una base aerea nemica nell'isola di Creta, danneggiando alcuni velivoli. Aerei nemici hanno lanciato alcuni spezzoni incendiari sull'isola di Rodi. Nell'Africa orientale, sul fronte Nord, attacchi avversari nel settore di Cheren e. nella zona di Carora (Eritrea settentrionale) sono stati nettamente respinti. Nel basso Giuba, continuano i combattimenti intorno a Chisimaio. Il nemico ha compiuto alcune incursioni aeree su località dell'Eritrea. A Massaua un velivolo inglese è stato abbattuto dalla difesa contraerea. Altro velivolo è stato abbattuto nel settore Giuba. Nella notte dal 15 al 16, aerei britannici hanno compiuto incursioni su Catania, Siracusa e Brindisi. Su questa ultima località, due velivoli sono stati abbattuti dalla difesa contraerea della Marina. E' stato catturato uno dei componenti degli equipaggi, lanciatosi col paracadute.
BOLLETTINO N°255 del 17 febbraio
Sul fronte greco, nella giornata di ieri sono continuati i combattimenti, specie nel settore dell'11a Armata. Nostri reparti aerei hanno bombardato intensamente basi nemiche, vie di comunicazione, apprestamenti difensivi ed hanno spezzonato e mitragliato a volo radente concentramenti di truppe e salmerie. Un velivolo nemico è stato abbattuto. Nella notte dal 15 al 16, nostri bombardieri hanno colpito, con evidenti risultati, l'aeroporto di Micabba (Malta). Aerei da caccia del Corpo Aereo Tedesco hanno abbattuto, sul cielo dell'isola, tre velivoli tipo Hurricane. A Giarabub, nei giorni 12 e 14 corrente, il nemico, facendo largo impiego di mezzi meccanizzati, ha rinnovato con particolare violenza i suoi attacchi, che si sono infranti contro la resistenza delle nostre valorose truppe. Reparti del Corpo Aereo Tedesco hanno violentemente bombardato basi aeree nemiche, vie di comunicazione e gruppi di mezzi meccanizzati inglesi. Un bombardiere germanico non è rientrato. Nell'Egeo, è stata spezzonata e bombardata una base aerea nemica nell'isola di Creta. In Africa orientale, nel settore di Cheren, azioni delle opposte artiglierie. Nel settore del Kenia, una forte colonna autocarrata, che aveva tentato di avvicinarsi alle nostre posizioni, e stata prontamente contrattaccata e costretta a ripiegare, con gravi perdite in uomini e materiali. I nostri reparti aerei continuano a prodigarsi in appoggio alle operazioni terrestri. Nell'incursione su Brindisi, effettuata dal nemico nella notte dal 15 al 16, risulta abbattuto un altro velivolo, oltre ai due già segnalati nel bollettino n. 254.
BOLLETTINO N°256 del 18 febbraio
Sul fronte greco, nel settore dell’11a Armata, sono continuati per tutta la giornata di ieri aspri combattimenti, durante i quali il nemico ha subito perdite molto elevate, senza spostare le nostre linee. Anche le nostre perdite sono state sensibili. Le nostre formazioni aeree hanno cooperato durante tutta la giornata con le nostre truppe nel campo tattico, bombardando e mitragliando i reparti nemici. Squadriglie del Corpo Aereo Tedesco hanno effettuato azioni di bombardamento sulle retrovie e sulle basi logistiche del nemico, in Cirenaica. Nell'Egeo, aerei nemici hanno sorvolato le isole del Possedimento, lanciando bombe incendiarie e dirompenti. Nell'Africa orientale, sul fronte eritreo, azioni di carattere locale. Sul fronte del Kenia, una nostra colonna ha volto in fuga carri armati ed automezzi nemici. Nel basso Giuba, violenti attacchi nemici per forzare il fiume, sono stati respinti. Dopo avere completamente ostruito il porto, le nostre truppe somale di copertura hanno evacuato la base di Chisimaio, nel cui settore si continua a combattere. L'Aeronautica dell'Impero, per il contributo di ardire e di sangue dato generosamente dall'inizio delle operazioni e particolarmente per l'audacia e il sacrificio prodigati nel cielo delle recenti battaglie, si è meritata l'ammirazione del Popolo Italiano.
BOLLETTINO N°257 del 19 febbraio
Sul fronte greco, l'attacco avversario nel settore dell'11a Armata è continuato senza risultato. Le nostre truppe hanno ripetutamente contrattaccato l'avversario, infliggendogli notevoli perdite. Nell'Africa settentrionale, un nuovo violento attacco nemico contro Giarabub é stato respinto. A Cufra, sono stati efficacemente spezzonati automezzi nemici, che tentavano avvicinarsi alle nostre posizioni. Formazioni del Corpo Aereo Tedesco hanno attaccato, in varie riprese, una base nemica, bombardando navi alla fonda ed opere portuali. Una formazione di Stukas ha sorpreso considerevoli ammassamenti di mezzi meccanizzati nemici bombardandoli con ottimi risultati. Nell'Africa orientale, sul fronte del Kenia, tentativi avversari di avvicinarsi alle nostre posizioni sono stati prontamente respinti dalle nostre truppe, che hanno inflitto al nemico perdite ingenti. Nel basso Giuba, nostri velivoli hanno bombardato mezzi meccanizzati e spezzonato truppe avversarie. A Cheren, la tenace resistenza delle nostre valorose truppe ha imposto un tempo di arresto all'attacco nemico. Durante i combattimenti dei giorni scorsi, si sono particolarmente distinti il IV battaglione coloniale Toselli, il XLI battaglione coloniale, l'11° reggimento Granatieri di Savoia, ed il battaglione alpini Uork - Amba. Il nemico ha compiuto alcune incursioni aeree su località dell'Eritrea e nel settore del Giuba.
BOLLETTINO N°258 del 20 febbraio
Sul fronte greco, nessuna azione di particolare rilievo. Nell'Africa settentrionale, una colonna autocarrata nemica, che aveva tentato di avvicinarsi alle nostre posizioni dell'oasi di Cufra, è stata prontamente contrattaccata e costretta a ripiegare, con sensibili perdite. Nostri velivoli hanno bombardato basi aeree nemiche. Velivoli del C.A.T. hanno bombardato e mitragliato con efficace risultato numerosi mezzi meccanizzati e postazioni di batterie nemiche. Sono stati abbattuti cinque caccia nemici. Altri velivoli germanici hanno attaccato in picchiata piroscafi nemici nel mar Mediterraneo. Due piroscafi da 8.000 tonnellate ed altri di minore tonnellaggio sono stati colpiti con bombe di grosso e medio calibro. Nell'Africa orientale, nel basso Giuba, il nemico ha ripetuto violenti attacchi per forzare il fiume. Negli altri settori, azioni di carattere locale. Nostri aerei hanno attaccato mezzi e truppe nemiche nello scacchiere Nord (Eritrea). Aerei nemici hanno compiuto una incursione su un nostro centro dell'Eritrea. Un velivolo britannico è stato abbattuto dalla nostra difesa. Altro velivolo nemico, attaccato da un nostro bombardiere, è caduto in fiamme nel basso Sudan.
BOLLETTINO N°259 del 21 febbraio
Sul fronte greco, nessun avvenimento di speciale rilievo. Nostre formazioni aeree hanno intensamente bombardato e spezzonato truppe, salmerie ed apprestamenti difensivi del nemico. La nostra caccia ha dato una nuova prova di ardimento, abbattendo in fiamme dodici velivoli nemici, in combattimento contro formazioni di Gloster e P.Z.L., numericamente superiori. Un nostro velivolo è stato abbattuto. Due altri sono rientrati con morti e feriti a bordo. Nell'Africa settentrionale, consuete ricognizioni di nostre colonne celeri. Nella zona di Cufra, nostri aerei hanno spezzonato apprestamenti nemici, provocando visibili incendi. La notte del 20, velivoli tedeschi hanno attaccato la base di Bengasi, aeroporti e postazioni di artiglierie del nemico. Nell'Egeo, nostri aerei hanno bombardato obiettivi militari di una base greca. Nell'Africa orientale, nel basso Giuba, continua la battaglia a cavallo del fiume. Negli altri settori, nulla di importante da segnalare. Il nemico ha compiuto incursioni aeree su alcune località dell'Eritrea, del Giuba e nella regione di Giavello. Si lamentano vittime ed alcuni danni. Due velivoli nemici sono stati abbattuti dalla difesa contraerea. Nelle prime ore del giorno 21, aerei nemici hanno sorvolato la città di Catania, lanciando alcune bombe che hanno ferito sei persone e causato danni non importanti
BOLLETTINO N°260 del 22 febbraio
Sul fronte greco, nessuna azione di rilievo. Nostri aerei hanno efficacemente bombardato una base nemica. Nell'Africa settentrionale, a Giarabub, azioni di pattuglie e di artiglierie. In Egeo, nostri aerei hanno attaccato un piroscafo nemico. Sono state efficacemente bombardate sistemazioni militari greche nell'isola di Mitilene. Nell'Africa orientale, tiri delle opposte artiglierie a Cheren. Nel Sudan, colonne nemiche che avevano tentato di avvicinarsi alle nostre posizioni, sono state prontamente contrattaccate e costrette a ripiegare con gravi perdite. Nel basso Giuba, continua la pressione nemica tenacemente contrastata dalle nostre truppe. Il nemico ha compiuto incursioni aeree su Massaua e Dire Daua, senza arrecare danni importanti.
BOLLETTINO N°261 del 23 febbraio
Sul fronte greco, nulla di importante da segnalare. Nostre formazioni di bombardieri hanno ripetutamente ed efficacemente attaccato una base navale del nemico. Un velivolo non è rientrato. Nell'Africa settentrionale, nulla di notevole da segnalare sul fronte terrestre. Velivoli del Corpo Aereo Tedesco hanno effettuato azioni in picchiata contro piroscafi alla fonda in un porto della Cirenaica. Un piroscafo è stato colpito con bombe di grosso e medio calibro. Il giorno 21, velivoli germanici hanno intensamente bombardato una base aerea ed un porto nemico. Sono state inoltre efficacemente mitragliate colonne di truppe. Nell'Africa orientale, nella zona di Camceua (Eritrea), è stata respinta un'azione nemica. Nel basso Giuba, una colonna motorizzata che aveva tentato di avvicinarsi alle posizioni di Tarba, è stata contrattaccata da un nostro battaglione amhara, e costretta a ripiegare, con sensibili perdite. Aerei nemici hanno bombardato una località del Goggiam, senza procurare danni sensibili. Un velivolo nemico é stato abbattuto dalla difesa. Sul cielo del basso Giuba, altro velivolo britannico veniva abbattuto dalla nostra caccia. Durante l'incursione aerea su Massaua, citata nel bollettino di ieri, due aerei inglesi sono stati abbattuti dalla difesa contraerea. Un sommergibile, al comando del capitano di corvetta Riccardo Boris, ha silurato e affondato in Atlantico una petroliera nemica di 6.500 tonnellate.
BOLLETTINO N°262 del 24 febbraio
Sul fronte greco, attività di pattuglie e di artiglierie. Nostre formazioni hanno efficacemente bombardato apprestamenti militari, strade, ponti e retrovie nemiche. La nostra caccia, in combattimenti con quella avversaria, ha abbattuto cinque velivoli tipo Gloster. Tre dei nostri bombardieri non sono rientrati. Nell'Africa settentrionale, a Giarabub, violenti attacchi nemici si sono infranti, ancora una volta, contro la tenace resistenza delle nostre eroiche truppe. Nostri aerei hanno efficacemente spezzonato truppe e mezzi nemici nella zona di Cufra. Unità del Corpo Aereo Tedesco hanno attaccato in Libia alcune basi nemiche. Vari automezzi pesanti sono stati incendiati ed un velivolo è stato distrutto al suolo. Una base navale nemica è stata efficacemente bombardata. Altro reparto aereo tedesco ha attaccato nel Mediterraneo orientale una formazione navale in navigazione, colpendo assai gravemente una grossa unità di tipo imprecisato, che è probabilmente affondata. In Egeo, nell'isola di Mitilene, nostri aerei hanno bombardato efficacemente apprestamenti militari nemici. Nell'Africa orientale, due nostre compagnie hanno attaccato ad ovest di Zilmani (Sudan) forze preponderanti nemiche, che dopo accanita resistenza sono state costrette a ripiegare con gravi perdite di uomini e mezzi. Nel basso Giuba, sono continuati i combattimenti. Nostri aerei hanno bombardato apprestamenti e truppe nemiche nella zona del Giuba. La nostra caccia ha abbattuto un velivolo tipo Hurricane.
BOLLETTINO N°263 del 25 febbraio
Sul fronte greco, normale attività operativa. Le condizioni atmosferiche proibitive hanno limitato l'attività della nostra aviazione. I tre bombardieri segnalati mancanti nel bollettino di ieri sono rientrati. Nell'Africa settentrionale, consueta attività di nostre colonne celeri e di aviazione. A Giarabub continua la pressione nemica. Formazioni del Corpo Aereo Tedesco hanno attaccato un convoglio nemico in navigazione nel Mediterraneo, affondando una nave di 3 – 4.000 tonnellate e colpendone altra di 15.000 tonnellate, carica di truppe. Aerei nemici hanno effettuato un'incursione su Tripoli, causando qualche ferito; danni materiali non rilevanti. Nell'Africa orientale, il nemico è riuscito, dopo una accanita battaglia durata più giorni nel basso Giuba, a forzare il fiume in alcuni punti e a penetrare sulla sponda sinistra. Negli altri settori, azioni di carattere locale.
BOLLETTINO N°264 del 26 febbraio
Sul fronte greco, niente di speciale da segnalare. Aerei del C.A.T. hanno abbattuto un velivolo nemico nel cielo di Malta. Nell'Africa settentrionale, il mattino del 24 corrente, formazioni del Corpo tedesco in Africa sono entrate per la prima volta in contatto col nemico a sud - est di Agedabia. Durante lo scontro con formazioni corazzate inglesi, diversi automezzi e carri armati nemici sono stati distrutti. Sono stati catturati alcuni prigionieri. Nessuna perdita da parte tedesca. Velivoli del C.A.T. hanno efficacemente attaccato piroscafi alla fonda, impianti portuali ed opere militari di una base navale nemica in Cirenaica. Due navi di circa 8.000 tonnellate sono state colpite e gravemente danneggiate. Sono state notate violente esplosioni ed incendi nel porto. A Giarabub ed a Cufra, i valorosi presidi resistono tenacemente alla pressione avversaria. In Africa orientale, attività di opposte artiglierie e di colonne mobili nel settore di Cheren. Continua l'eroica resistenza delle nostre truppe ad est del Giuba..
BOLLETTINO N°265 del 27 febbraio
Sul fronte greco, nulla d'importante da segnalare. Malgrado le condizioni atmosferiche avverse, nostri aerei hanno spezzonato e mitragliato apprestamenti difensivi e vie di comunicazione nelle retrovie nemiche. Un nostro velivolo non é rientrato. Formazioni germaniche da bombardamento, scortate da squadriglie da caccia italiane e germaniche, hanno eseguito una azione in massa sugli aeroporti di Malta. Dieci velivoli nemici sono stati visti ardere al suolo. Numerosi altri sono stati gravemente danneggiati. Aviorimesse e impianti portuali sono stati colpiti. Nei combattimenti aerei, quattro velivoli Hurricane sono stati abbattuti dalla caccia tedesca e due dalla nostra. In Africa settentrionale, nostri aerei hanno bombardato e mitragliato automezzi e attendamenti nemici. Il giorno 25, aerei del C.A.T. hanno colpito con bombe di grosso calibro un cacciatorpediniere nemico davanti alla rada di Tobruk, parchi di automezzi e postazioni di artiglieria nei pressi della città. Un reparto di aerosiluranti tedesco ha affondato nel Mediterraneo occidentale un piroscafo di 5.000 tonnellate. Nell'Africa orientale, le truppe nemiche battute nella zona di Zilmani (Sudan), di cui al bollettino n. 262, hanno ripiegato su Boma, lasciando sul terreno numerosi morti e materiale bellico. In Somalia, dopo oltre un mese di accanita resistenza, le nostre truppe di fronte alle preponderanti forze nemiche ripiegano combattendo verso Mogadiscio.
BOLLETTINO N°266 del 28 febbraio
Sul fronte greco, nessun particolare avvenimento. Una formazione di bombardieri nemici che tentava di attaccare una nostra base aerea è stata intercettata dalla nostra caccia che abbatteva un velivolo tipo Spitfire. Un secondo velivolo è stato abbattuto dalla difesa contraerea della R. Marina. Durante l'azione sugli aeroporti di Malta, citata nel bollettino di ieri, oltre ai velivoli segnalati sono stati accertati altri cinque velivoli, distrutti al suolo. In Africa settentrionale, nostri aerei e aerei del C.A.T. hanno bombardato e mitragliato efficacemente mezzi corazzati nemici. A Cufra e a Giarabub, reiterati attacchi nemici sono stati respinti dalle nostre truppe. In Africa orientale, nel settore di Cheren intensa attività della nostra artiglieria. In Somalia, la lotta continua accanita; le nostre truppe, sgombrata Mogadiscio, si battono strenuamente sulle posizioni a nord della città.
La Bulgaria aderisce al patto Tripartitico
BOLLETTINO N°267 del 1 marzo
Sul fronte greco nulla di notevole da segnalare. Formazioni di bombardieri hanno spezzonato e mitragliato intensamente raggruppamenti di truppe. Una importante base navale nemica è stata bombardata. In violenti combattimenti aerei nove velivoli nemici sono stati abbattuti. Quattro nostri velivoli non sono rientrati. In Egeo, il giorno 25 febbraio un corpo di spedizione inglese, sostenuto da formazioni navali, ha attaccato in forze l'isoletta di Castelrosso, di dieci chilometri quadrati di superficie, presidiata da alcuni soldati e marinai, sulla quale non esiste alcun idroscalo. Le imponenti forze nemiche mobilitate per l'impresa, dopo aver bombardato l'isola la occupavano, sopraffacendo il nostro presidio. Il giorno 28 alcune nostre siluranti hanno sbarcato a Castelrosso, con l'efficace concorso della nostra aviazione, un reparto da sbarco, che, rapidamente distrutto il presidio inglese, ristabiliva il nostro possesso dell'isola, catturando prigionieri, armi e munizioni ed una bandiera inglese. Nell'Africa settentrionale, nostri bombardieri hanno efficacemente colpito mezzi meccanizzati nemici a sud - ovest di Agedabia. Nell’Africa orientale, a nord di Mogadiscio continua violenta la pressione nemica contrastata accanitamente dalle nostre truppe. Negli altri settori, azioni di carattere locale. Il nemico ha bombardato Asmara, causando morti e feriti tra la popolazione civile. Un aereo nemico è stato abbattuto.
BOLLETTINO N°268 del 2 marzo
Sul fronte greco, nessuna attività terrestre importante. Nostre formazioni hanno bombardato e spezzonato accantonamenti, apprestamenti difensivi, basi logistiche e vie di comunicazione. Una importante base navale è stata efficacemente colpita. Velivoli del Corpo Aereo Tedesco hanno attaccato, con visibili effetti, il porto di La Valletta (Malta). Un grosso pontone armato con due cannoni é affondato. Nell'Africa orientale, elementi avversari sono stati posti in fuga nel settore di Arresa e nella zona di Sircoli (sud - ovest di Asosa).
BOLLETTINO N°269 del 3 marzo
Sul fronte greco, nostri velivoli hanno attaccato basi nemiche, apprestamenti difensivi e concentramenti di truppe. Cacciatori del C.A.T., in combattimenti aerei nel cielo di Malta, hanno abbattuto un velivolo tipo Hurricane. Nell'Africa settentrionale, aerei germanici hanno attaccato con successo gli impianti portuali di Tobruk ed ammassamenti di truppe, colonne di automezzi, accampamenti presso Agedabia. Autoblindo nemiche, che tentavano di avvicinarsi a Giarabub, sono state poste in fuga dalla reazione delle nostre truppe. Il nostro piccolo presidio di Cufra, assediato dal nemico da circa un mese, di fronte a rinnovati attacchi di forze preponderanti, é stato sopraffatto dal nemico. Parte delle nostre truppe sono riuscite a rompere l'accerchiamento e sono rientrate nelle nostre linee. Durante le operazioni terminate con la rioccupazione di Castelrosso, si svolse una violenta azione di fuoco fra le nostre siluranti e unità navali nemiche. Un mas e un cacciatorpediniere, malgrado la violenta reazione, attaccarono e colpirono con siluro due unità nemiche. Un'altra unità nemica era stata colpita dai nostri aerei con una bomba di medio calibro, durante lo sbarco del nemico sull'isola. Tutte le nostre unità sono rientrate incolumi alle basi. Si sono avuti alcuni feriti fra gli equipaggi. Nell'Africa orientale, azioni di pattuglie e di artiglierie. Nel Mediterraneo, nostre siluranti hanno sicuramente affondato due sommergibili nemici. Nell'Atlantico, un nostro sommergibile, al comando del capitano di corvetta Adalberto Giovannini, ha affondato tre piroscafi nemici, per complessive 20.000 tonnellate.
BOLLETTINO N°270 del 4 marzo
Sul fronte greco, formazioni di bombardieri hanno efficacemente bombardato basi ed apprestamenti difensivi. In combattimenti aerei sono stati abbattuti tre velivoli nemici. Due nostri velivoli non sono rientrati. Nell'Africa settentrionale, un reparto germanico si è scontrato con formazioni corazzate nemiche mettendole in fuga e catturando prigionieri e materiali. Il nemico ha nuovamente attaccato in forze Giarabub, intimando la resa. Il nostro presidio ha risposto col fuoco delle sue artiglierie. Nell'Africa orientale, le nostre truppe hanno respinto un attacco nemico nella zona ad ovest di Gondar. Azioni di pattuglie e artiglierie negli altri settori.
BOLLETTINO N°271 del 5 marzo
Sul fronte greco, formazioni aeree hanno efficacemente bombardato e spezzonato concentramenti di truppe e apprestamenti difensivi del nemico. Unità della nostra Marina hanno bombardato obiettivi nemici lungo la costa albanese. Una forte formazione aerea nemica, che tentava di attaccare le nostre unità, è stata respinta dal violento fuoco contraereo delle navi e dal pronto intervento di un reparto da caccia, in crociera di protezione, il quale con audace risolutezza attaccava la formazione avversaria, forte di un numero più che doppio di velivoli. Sei velivoli avversari sono stati abbattuti; due nostri non sono rientrati. Nell'Africa settentrionale, Stukas e bombardieri del C.A.T. hanno bombardato nuovamente concentramenti di truppe nemiche ed un aeroporto nei pressi di Agedabia. Nell'Africa orientale, azioni di pattuglie nel settore di Cheren. Nostri aerei hanno bombardato navi ed impianti portuali nella baia di Suda (Creta). Da ulteriori accertamenti risulta che il sommergibile al, comando del capitano di corvetta Adalberto Giovannini, oltre ai piroscafi indicati nel bollettino n. 269, ha affondato in Atlantico altri due piroscafi.
BOLLETTINO N°272 del 6 marzo
Sul fronte greco, nulla di notevole da segnalare. Nostri aerei hanno bombardato impianti portuali nell'isola di Mitilene. Nell'Africa settentrionale, intensa attività di ricognizioni terrestri ed aeree. Velivoli del C.A.T. hanno bombardato il giorno 4 corrente una base aerea nemica. In Africa orientale, nel settore di Cheren, abbiamo contrattaccato forze nemiche che tentavano infiltrarsi di notte nelle nostre linee, catturando alcuni prigionieri. Il nemico ha effettuato incursioni aeree su alcune località dell'Eritrea; nessuna vittima e lievi danni. Formazioni del Corpo Aereo Tedesco hanno attaccato, in più riprese, basi aeree di Malta. Opere aeroportuali, velivoli al suolo e postazioni di artiglieria sono state efficacemente bombardate e mitragliate. Durante l'azione, tre velivoli tipo Hurricane sono stati abbattuti in combattimento; altre tre velivoli, di tipo vario, distrutti al suolo
BOLLETTINO N°273 del 7 marzo
Sul fronte greco, nulla di importante da segnalare. Nell'Africa settentrionale, nostri aerei hanno bombardato una base aerea nemica. Velivoli del Corpo Aereo Tedesco hanno attaccato colonne in marcia e concentramenti di truppe. Venti automezzi sono stati distrutti e molti altri gravemente danneggiati. Sono stati inoltre bombardati baraccamenti ed attendamenti nei pressi di Derna, provocando incendi. Altri velivoli germanici hanno bombardato obiettivi militari di La Valletta (Malta). Nel Mediterraneo orientale, nostre formazioni aeree hanno attaccato navi nemiche in convoglio fortemente scortato, colpendo un incrociatore, un cacciatorpediniere e tre piroscafi. Nell'Africa orientale è stato respinto un attacco nemico presso Kurmuk, nell'alto Sudan. Nel combattimento presso Cheren, segnalato nel bollettino di ieri, sono state inflitte al nemico notevoli perdite.
BOLLETTINO N°274 del 8 marzo
Sul fronte greco, la nostra aviazione ha bombardato, spezzonato e mitragliato accampamenti, concentramenti di truppe e apprestamenti difensivi del nemico. Nell'Africa settentrionale, il nemico ha nuovamente attaccato Giarabub. E' stato arrestato e respinto. Nostri aerei hanno efficacemente bombardato il porto di Bengasi, una base aerea ed una colonna di automezzi nemici. Nell'Africa orientale, incursioni aeree avversarie su alcune località dell'Eritrea, senza danni. Velivoli da caccia del Corpo Aereo Tedesco in volo su Malta hanno abbattuto in combattimento un Hurricane ed un Blenheim ed hanno mitragliato da bassa quota un idrovolante Sunderland, incendiandolo. Una nave da guerra di medio tonnellaggio, per cause imprecisate, è affondata nel Mediterraneo. Gran parte dell'equipaggio è stata salvata.
BOLLETTINO N°275 del 9 marzo
Sul fronte greco, attacchi avversari nel settore della 11a Armata sono stati nettamente respinti da nostri contrattacchi, che hanno inflitto al nemico notevoli perdite. Nostre unità aeree hanno intensamente bombardato e mitragliato apprestamenti, batterie e truppe del nemico ed hanno colpito importanti basi avversarie. Nell'Africa Settentrionale, la nostra aviazione ha bombardato apprestamenti militari a Bengasi e una base aerea nemica nella Cirenaica. Nell'Africa orientale, un nostro reparto ha attaccato e disperso un distaccamento nemico nel settore di Chereu. Nel settore somalo, nostri velivoli hanno bombardato automezzi e carri armati britannici. Aerei nemici hanno bombardato una località dell'Eritrea. Nessuna vittima nè danni materiali. Il giorno 7 corrente, velivoli del corpo Aereo Tedesco hanno effettuato azione di bombardamento su impianti militari di Malta.
BOLLETTINO N°276 del 10 marzo
Sul fronte greco, azioni di fanteria e di artiglieria dei vari settori dell'11.a Armata. Nel settore della 9.a Armata, in azioni di carattere locale, abbiamo catturato prigionieri ed armi. Nostre numerose formazioni aeree hanno intensamente bombardato e mitragliato postazioni di batteria, trinceramenti, automezzi, attendamenti e truppe del nemico. E' stata colpita un'importante base avversaria. In combattimenti aerei sono stati abbattuti quattro caccia nemici del tipo Gloster. Velivoli del C.A.T., hanno attaccato l'aeroporto di Tà Venezia (Malta), distruggendo tre aerei al suolo e danneggiando gravemente un'aviorimessa. Nell'Africa Settentrionale, autoblinde nemiche che tentavano di avvicinarsi a Giarabub, sono state volte in fuga dal tiro delle nostre artiglierie. Nostri velivoli hanno bombardato basi navali e aerei nemici nella Cirenaica. Nella giornata dell'8, peparti del C.A.T. hanno mitragliato concentramenti britannici di automezzi. Aerei nemici hanno bombardato Tripoli e Zuara, causando tre morti e due feriti. Nell'Africa orientale, intensa attività di pattuglie sul fronte nord. Il nemico ha effettuato incursioni aeree su Harrar e Dire Daua, senza arrecare danni. A Dire Daua un velivolo nemico è stato abbattuto dalla nostra difesa.
BOLLETTINO N°277 del 11 marzo
Sul fronte greco, nei settori della 9a Armata, azioni di pattuglie. Nei settori della 11a Armata, attività di artiglierie ed azioni locali di fanterie. Nostri velivoli hanno bombardato la base navale di La Valletta (Malta). Velivoli del Corpo Aereo Tedesco, durante una incursione a volo radente su una base di Malta, hanno gravemente danneggiato due grossi idrovolanti. Nell'Africa settentrionale, a Giarabub, un nuovo attacco nemico è stato respinto. Velivoli germanici hanno attaccato da bassa quota ed incendiato alcuni carri armati ed automezzi nemici nella Cirenaica. La nostra caccia ha abbattuto un velivolo del tipo Blenheim. Nell'Africa orientale, sul fronte Nord, intensa attività di nostre pattuglie. La nostra aviazione ha attaccato da bassa quota un forte reparto di automezzi britannici, colpendo ed incendiando una trentina di essi. Aerei nemici che tentavano di colpire una nostra base aerea, sono stati attaccati e fugati dalla nostra caccia, che riusciva ad abbattere un bombardiere del tipo Blenheim.
BOLLETTINO N°278 del 12 marzo
Sul fronte greco, attacchi nemici nel settore della Vojussa, sono stati respinti, infliggendo all'avversario gravi perdite. Sono stati catturati prigionieri ed armi. Nella giornata di ieri e nella notte, con azioni a carattere continuo, nostre squadre aeree hanno ripetutamente attaccato basi logistiche, opere ed apprestamenti militari, batterie e truppe del nemico. In combattimenti aerei, due velivoli nemici sono stati abbattuti; due nostri velivoli non sono rientrati. Nella notte sull'11, velivoli del Corpo Aereo Tedesco hanno bombardato opere militari di Malta. Nell'Africa settentrionale, velivoli del C.A.T. hanno bombardato accantonamenti e automezzi britannici. Il nemico ha compiuto, nella notte dal 10 all'11, una incursione aerea su Tripoli: nessuna vittima, lievi danni. Nell'Egeo, velivoli nemici hanno attaccato nostre basi aeree dell'isola di Rodi: un ferito, qualche danno. Nell'Africa orientale, nostri reparti hanno attaccato ed occupato una posizione nemica del settore di Cheren, volgendone in fuga il presidio. La nostra aviazione ha spezzonato, nel settore somalo, forze nemiche, provocando vasti incendi. Velivoli britannici hanno bombardato alcune località dell'Eritrea, senza arrecare danni di rilievo.
BOLLETTINO N°279 del 13 marzo
Sul fronte greco, il nemico ha rinnovato attacchi a cavallo della valle Vojussa: è stato respinto e ha subito gravi perdite. La nostra aviazione ha bombardato un'importante base navale nemica. Velivoli nostri e germanici, in azioni notturne, hanno attaccato gli impianti portuali di La Valletta (Malta). Nell'Africa settentrionale, nostri velivoli hanno bombardato basi navali ed aeree della Cirenaica. Reparti del C.A.T. hanno attaccato con bombe e mitragliatrici attendamenti e mezzi meccanizzati britannici. Nell'Africa orientale, il nemico ha compiuto incursioni aeree su alcuni nostri centri dell’Eritrea, senza arrecare danni.
BOLLETTINO N°280 del 14 marzo
Sul fronte greco, scontri di pattuglie ed attività di artiglieria. Nei combattimenti di questi giorni, l'aeronautica di Albania e la IV squadra aerea si sono particolarmente distinte per il contributo recato alle operazioni terrestri, prodigandosi in continue efficaci e vittoriose azioni. Nella giornata di ieri, formazioni aeree hanno ancora intensamente bombardato, spezzonato e mitragliato linee di comunicazione, apprestamenti difensivi e truppe nemiche. Sono stati anche efficacemente colpiti obiettivi militari a Prevesa e Larissa. Formazioni da caccia hanno attaccato a bassa quota l'aeroporto di Giànnina, distruggendo al suolo diciotto velivoli tipo Gloster. Altri due velivoli dello stesso tipo, che tentavano di contrastare l'azione della nostra caccia, sono stati abbattuti. Un nostro velivolo non è rientrato. Il pilota si è salvato col paracadute. Nell'Africa settentrionale, nulla di particolare da segnalare. Nell'Africa orientale, nel settore Cheren si sono svolti per tutta la giornata di ieri accaniti combattimenti, con l'intervento delle opposte aviazioni. Nell'Oltregiuba, una colonna meccanizzata nemica sussidiata da azioni aeree, ha occupato Afmadù. Nel Kenia, la nostra difesa contraerea ha abbattuto, nei giorni 9 e 10, quattro velivoli. Un altro velivolo, tipo Gloster, è stato abbattuto nel Sudan. Il nemico ha effettuato un'incursione sull’aeroporto di Addis Abeba dove si lamentano nove deceduti, fra cui due indigeni e alcuni feriti; danni lievissimi. Nella notte dall'11 al 12, velivoli britannici hanno lanciato alcune bombe a Catania, senza arrecare danni importanti.
BOLLETTINO N°281 del 15 marzo
Sul fronte greco, nel settore della 11a Armata, azioni locali di fanteria e di artiglieria. Numerose nostre formazioni aeree si sono ininterrottamente succedute contro apprestamenti difensivi e truppe nemiche. E' stata inoltre bombardata una importante base navale greca. Cinque velivoli nemici sono stati abbattuti da una nostra formazione da caccia. Tre nostri velivoli non sono rientrati. Nelle ore antimeridiane del 13 corrente aerei siluranti nemici hanno tentato di attaccare piroscafi nazionali alla fonda nel porto di Valona. Contrastati da violenta azione di fuoco della difesa contraerea della R. Marina, due soli aerei hanno potuto eseguire l'attacco, ma sono stati entrambi abbattuti. Gli equipaggi sono stati fatti prigionieri. Un solo piroscafo è stato danneggiato. Reparti del Corpo Aereo Tedesco, durante la notte dal 12 al 13, hanno battuto basi aeree e navali in Marmarica. Velivoli a terra, automezzi ed apprestamenti vari sono stati distrutti. Aerei nemici hanno compiuto una azione notturna di bombardamento su Tripoli; lievi danni. Nostri reparti aerei hanno bombardato basi aereo - navali dell'isola di Creta. Nella notte dal 12 al 13, velivoli britannici hanno lanciato bombe incendiarie e dirompenti su alcuni villaggi e su un monastero dell'isola di Rodi, uccidendo due nativi e ferendone altri due; qualche danno ad abitazioni civili. Nell’Africa orientale, un attacco nemico nel settore di Cheren è stato respinto. Nell'alto Sudan, nostri velivoli hanno bombardato automezzi e truppe.