L'esoscheletro è il ' guscio/corazza ' di un insetto, o di un altro artropode, questo rivestimento (tegumento)
deve essere periodicamente sostituito
con uno nuovo più grande, quando divenuto troppo stretto impedisce loro di crescere. Questo fenomeno prende il nome di muta. L'involucro
che viene abbandonato si può chiamare anche esuvia e pupario.
Sono proprio questi gusci costituiti principalmente da una proteina chiamata chitina
(che conferisce resistenza e impermeabilità all’intera struttura) che spesso troviamo attaccati a qualche sostegno,
appeso ad un filo di erba o sopra qualche fiore.
Esoscheletro di un ragno
Esoscheletro di Cicala
Ordine dei Rincoti Omotteri
Exuvie di bruco
Esoscheletri di ortotteri
Omocestus ventralis
Compiuta l'ultima muta l'esoscheletro dell'insetto rimane attaccato al supporto dove si è ancorato
Involucri esterni di alcuni insetti ortotteri: grilli e
cavallette
esoscheletri abbandonati
esoscheletro di una libellula
Le ninfe di libellula si arrampicano fuori dall'acqua sugli steli delle piante, per completare la muta e sfarfallare come adulti.